Novità aggiornamenti sugli affitti turistici 2024
Decreto Legislativo 145/2023
Ciao benvenuto/a! Questa pagina è dedicata agli aggiornamenti sulle varie leggi, decreti, normative in previsione nel 2024 e anni a venire.
Decreto Legislativo 145/2023 |
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- Cosa cambia negli affitti brevi nel 2024?
- Dove va esposto il CIN?
- Ho già il codice regionale, come richiedo il CIN?
- Dispositivi di sicurezza: estintori e rilevatori gas, fumo, carbonio
- Sanzioni per chi non rispetta i nuovi obblighi
- Cedolare secca dal 21% al 26% nel 2024
- Airbnb sostituto d'imposta nel 2024
- Airbnb inventivi per registrare casa nel 2024
Cosa cambia negli affitti brevi nel 2024?
In parole semplici:
- Obbligo del codice identificativo nazionale (CIN), che va a sostituire quello regionale (CIR- UIN ecc...).
- Obbligo di esposizione del CIN su tutti i portali di promozione (Airbnb e Co) e fuori dallo stabile in cui è posto l'immobile.
- Obbligo di dotare le abitazioni affittate con sistemi di sicurezza e con sistemi antincendio come previsto anche per gli alberghi.
- Obbligo di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Chiunque eserciti, anche tramite intermediario, attività di locazione per finalità turistiche o di locazione breve in forma imprenditoriale (con partita IVA), anche ai sensi dell’art. 1 c. 595 della L. 178/2020 (ovvero nel caso in cui abbia destinato alla locazione breve più di 4 appartamenti per ciascun periodo di imposta), è soggetto all’obbligo di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
Dove va esposto il CIN?
Decreto Legislativo 145/2023
- Il CIN verrà assegnato dal Ministero del Turismo, tramite una procedura automatizzata, previa istanza telematica da parte del locatore. L’istanza dovrà essere corredata da dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, attestante i dati catastali dell’unità immobiliare o della struttura e l’attestazione dei requisiti di sicurezza degli impianti.
- Esposto all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura ricettiva, “assicurando il rispetto di eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici”;
- Indicato in ogni annuncio ovunque pubblicato (l’obbligo grava anche sui soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e sui soggetti che gestiscono portali telematici).
Per chi ha già un codice identificativo regionale
Dispositivi di sicurezza: estintori e rilevatori gas, fumo, carbonio
Sanzioni affitti brevi Italia 2024
Tratto dal Decreto anticipi | sub-emendamento a prima firma Ronzulli (dicembre 2023)
- Dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti;
- Estintori portatili a norma di legge da ubicare in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e, in ogni caso, da installarne uno ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano.
SANZIONI
- I proprietari di immobili in affitto a breve termine devono esporre il codice identificativo (Cin) all'esterno dell'edificio e sui portali online. In caso di mancata esposizione o di esposizione errata, la sanzione va da 500 a 5.000 euro. In caso di assenza del Cin, la sanzione va da 800 a 8.000 euro.
- I proprietari e gli affittuari di immobili in affitto a breve termine, devono rispettare le disposizioni di sicurezza, come l'installazione di rilevatori di fumo ed estintori con dicitura a norma. La violazione dell’obbligo di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e di estintori portatili, comporta la sanzione pecuniaria da 600 a 6.000€ per ciascuna violazione.
- I soggetti che affittano immobili a breve termine in forma imprenditoriale devono essere provvisti di segnalazione certificata di inizio attività (Scia). In caso di assenza della Scia, la sanzione va da 2.000 a 10.000 euro.
Cedolare secca dal 21% al 26% nel 2024
Airbnb sostituto d'imposta nel 2024?
Sì, Airbnb sarà sostituto d'imposta ovvero tratterrà le tasse (ritenuta delle imposte sul reddito) dalle cifre corrisposte agli host che NON hanno partita Iva e le invierà in automatico all'Agenzia delle Entrate. Non si sa ancora il mese in cui partirà il meccanismo di raccolta automatica delle tasse: queste azioni burocratiche (e battaglie legali tra Airbnb e Stato italiano) sono lunghe da definire.
Airbnb sta comunque lavorando per conformarsi a DAC7, la normativa quadro europea sulla trasmissione dei dati fiscali da parte delle piattaforme digitali che permette alle autorità nazionali di raccogliere le tasse.
Cosa devi fare se già affitti casa su Airbnb?
- Se NON sei in regola, puoi regolarizzare la tua posizione (magari il prima possibile evitandoti multe sino a 8000€) facendo richiesta del codice identificativo (anche online). Consulta il mio manuale e metti in pratica la procedura elencata.
- Se sei in regola non devi fare NULLA, se non seguire le disposizioni che Airbnb ti invierà via email e nella tua dashboard e fornire tutti i dati necessari (dati catastali, dati della persona a cui accredita gli affitti...). Airbnb sta svolgendo tutte le pratiche per conformarsi al DAC7: la normativa quadro europea sulla trasmissione dei dati fiscali da parte delle piattaforme digitali.
Le informazioni raccolte (dati catastali, giorni di affitto, indirizzo dell’appartamento, importi riscossi...), saranno successivamente utilizzate dal Fisco italiano il quale sarà in grado di incrociare le informazioni ricevute con le dichiarazioni fiscali del proprietario di casa. Potrà calcolare e verificare il volume di affari generati. Nel caso di mancata corrispondenza tra i dati, verrà avviato un accertamento.
Airbnb incentivi 2024 nuovi iscritti
Eventuali aggiornamenti o altre proposte di legge verranno postate in questa pagina integrativa utile per chi ha comprato o comprerà il mio manuale pratico per Affittare casa ai turisti in Italia: procedura, normativa, siti migliori; in modo da avere sempre un prodotto aggiornato.
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