Booking non mi ha trattenuto la cedolare secca del 21%

agosto 03, 2024 0 Comments

Booking non ti ha trattenuto la cedola secca del 21%,nostante rientri in tutte le caratteristiche perché venga trattenuta? Vediamo  motivi e come risolvere.


Booking e cedolare secca


Partiamo dal presupposto che se Booking non ti trattiene la cedolare secca, il problema è loro non tuo, sono loro che per legge sono Sostituti d’Imposta. Per quel che ti riguarda, l’anno prossimo, dichiarerai al commercialista, le tue locazioni al lordo delle commissioni e su quelle ci paghi le tasse.

Altre risposte di confronto tra host del gruppo Facebook per capire l'origine del problema.


  1. Contattando l'assistenza di Booking riguardo la mancata trattenuta dell'imposta, mi avevano detto che forse era il parcheggio gratuito in strada che risultava nei servizi. L'ho tolto e alla fattura successiva mi è stata calcolata la cedolare. 
  2. Non hanno fatto la detrazione neppure a me, anche io ho il parcheggio, potrebbe essere quello, ma non ci penso neppure a toglierlo, nella mia zona è un servizio molto richiesto.
  3. Inizialmente avevo qualche problema pure io. Avevo “transfert aeroportuale a pagamento”, tolto questo servizio non c’è stato più alcun problema.
  4. A me è sempre stata calcolata e detratta...anzi nei mesi di giugno, luglio mi hanno detratto per il pagamento della cedolare anche i mesi a partire da Gennaio del 2024 in cui ancora non lo facevano.


Potrebbe interessarti: Devo fare la fattura per l'ospite che prenota tramite Booking.com?




Contratto di locazione in inglese modello

maggio 15, 2024 0 Comments
Contratto di affitto in inglese - Contratto di locazione in inglese modello - bozza di contratto affitto breve in inglese.

Contratto di affitto in inglese

Se sei in procinto di affittare casa per brevi periodi ai turisti italiani e stranieri, e quindi ricevere prenotazioni dirette o tramite portali come AirbnbBooking, Vrbo, è meglio avere anche una copia di cortesia del contratto di locazione in inglese da inviare, anche giorni prima del check-in, via email, ai tuoi ospiti internazionali per prendere visione di cosa andranno a firmare in italiano. Ovviamente nel modello creato, è inclusa già una copia cortesia in inglese da editare a piacimento.

Come deve essere stipulato il contratto di locazione turistica se affitto casa a ospiti NON italiani?

Il contratto di locazione turistica, indipendentemente se sia di durata superiore o inferiore ai 30 giorni, deve essere sempre scritto, stipulato e firmato in italiano. Non sei tenuto a fare una traduzione ma, se vuoi, puoi fare una copia cortesia in inglese (o altra lingua) MA l'ospite deve firmare SOLO il contratto in Italiano, non 2 contratti, o si potrebbero creare delle discrepanze a livello legale. Per esempio termini che in un'altra lingua hanno un significato giuridico diverso.

Potrebbe interessarti:

Cos'è una locazione turistica non imprenditoriale?

maggio 15, 2024 0 Comments

Locazione turistica non imprenditoriale significato 

Solitamente, una locazione turistica non imprenditoriale è un contratto di affitto di un immobile abitativo per finalità turistiche, stipulato tra un proprietario privato e un turista, che NON ha carattere di continuità e prevalenza ovvero non si stipulano contratti 4+4 per intenderci.


Ecco alcuni esempi di locazione turistica non imprenditoriale:

  1. Un proprietario che vuole affittare la propria casa al mare per il periodo estivo;
  2. Un proprietario che vuole affittare il proprio appartamento in città per brevi periodi (anche solo per un week-end);
  3. Un proprietario che vuole affittare una stanza della propria casa a studenti o lavoratori in trasferta.

Locazione turistica non imprenditoriale requisiti

L'immobile deve essere situato in un Comune che abbia adottato un regolamento per la disciplina degli affitti brevi;

  1. Il proprietario deve essere il proprietario o il detentore dell'immobile;
  2. Il contratto di locazione deve avere una durata inferiore a 30 giorni;
  3. Il numero di unità abitative affittate dal proprietario non deve superare le 3.

Per poter esercitare una locazione turistica non imprenditoriale, il proprietario deve comunicare al Comune di competenza l'inizio dell'attività, mediante presentazione di una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà.


Vantaggi Locazione turistica non imprenditoriale

La locazione turistica non imprenditoriale presenta alcuni vantaggi rispetto alla casa vacanza imprenditoriale, come:

  • L'assenza dell'obbligo di apertura della partita IVA;
  • L'esenzione dall'imposta di registro;

Tuttavia, la locazione turistica non imprenditoriale presenta anche alcuni limiti, come:

  • Il divieto di affittare più di 3/4 unità abitative (in alcune regioni sono 2).

In caso di violazione dei requisiti previsti dalla legge, il proprietario può essere soggetto a sanzioni amministrative.


Vuoi saperne di più su come guadagnare soldi con gli immobili?

Qui trovi il mio best seller su Amazon: procedura per affittare casa ai turisti in Italia.

Locazioni turistiche e check-in fuori orario: cosa fare? Confronti tra host

aprile 22, 2024 0 Comments
Locazioni turistiche e check-in fuori orario: confronti tra host, domande e risposte.

DOMANDA POSTA NEL GRUPPO:

Come fate per i check-in fuori orario? Fate pagare un extra? Se si di quando? Grazie.

Risposta 1: Io utilizzo il self check-in con il codice e invio dei documenti all’arrivo! Pratico e veloce a qualsiasi ora!

check in fuori orario cosa fare

Locazioni turistiche e check-in fuori orario: cosa fare?

Seconda risposta:

Io non chiedo extra.
Ho una finestra temporale per il check-in molto ampia: dalle 16 alle 23.
Posso essere flessibile poiché vivo nel medesimo stabile. Nei casi in cui ci siano problematiche serie tipo incidenti stradali o ritardi aerei, attendo fino alla mezzanotte. 

Terza risposta per check-in fuori orario:

Buongiorno, io utilizzo il self check-in con chiavi in security box e invio dei documenti all'arrivo o il giorno prima, lascio un biglietto con le istruzioni base (non faccio pagare nulla in più perché fuori orario fanno da soli).

Quarta risposta per check-in fuori orario:

Niente extra. Early check-in quasi sempre. Late check-in, se posso, lo faccio, il più delle volte no. L'ho scritto nelle regole della casa su Airbnb: gestisco diversi appartamenti dalla capienza massima di 7 persone, al terzo piano di uno stabile senza ascensore, non mi va proprio che passino con i trolley facendo rumore di notte. Da me, non si può. 

Se mettessi un extra, sarebbe permesso entrare a qualsiasi orario (aspettati di tutto, anche che arrivino alle 3 di notte). Valuta tu la tua situazione e decidi, io non ho messo extra per non dare adito a pretese.

check in fuori orario
Confronti sul check-in nel gruppo di host su Facebook
 

Cassetta per chiavi per check-in fuori orario

check in automatico

DOMANDA: Ciao!! Anch'io ho intenzione di mettere il self check-in. Potresti dirmi quale utilizzate?
Sì certo, ne parliamo qui nel dettaglio: migliori cassette di sicurezza per chiavi.

Potrebbe esserti utile:
Regole della casa in PDF da appendere nella casa in affitto.


Aggiornato nel 2024 
Moira Tips _ I segreti degli host

Tipologia estintori affitti brevi | FONTE Gazzetta Ufficiale

marzo 11, 2024 0 Comments

Obbligo estintori affitti brevi, quale estintore comprare?

Ciao Host, sei in procinto di acquistare un estintore per la tua locazione turistica ma non sai quale modello scegliere? Vediamo insieme tutti i riferimenti normativi che trattano l'argomento. 

Nell'immagine di seguito, vediamo il testo del decreto legge, in fase di attuazione, che riguarda l'obbligo di dispositivi di sicurezza come rilevatori di gas combustibili e rilevatore di monossido di carbonio ed estintore per tutte le locazioni brevi.

obbligo estintori affitti brevi

Come puoi leggere qui sopra, per la tipologia di estintori si deve far riferimento ad un'altra normativa già in vigore dal 2021 e che puoi consultare qui di seguito.

Tipo di estintore Normativa di riferimento :

Per la tipologia di estintori si fa riferimento alle indicazioni contenute al punto 4.4 dell'allegato I al decreto del Ministro dell'interno 3 settembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 29 ottobre 2021. Tutti i link di riferimento a fine articolo.

quale estintore per casa vacanze

Riporto di seguito parte del testo del 29-10-2021, GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 259

Controllo dell’incendio

1. Per consentire la pronta estinzione di un principio di incendio, devono essere installati estintori di capacità estinguente minima non inferiore a 13A e carica minima non inferiore a 6 kg o 6 litri, in numero tale da garantire una distanza massima di raggiungimento pari a 30 m.

Nota: Per consentire la pronta estinzione di piccoli focolai può essere consigliata l’installazione di
coperte antincendio, ad esempio del tipo conforme a UNI EN 1869.

Dove posizionare l'estintore in casa
affitti brevi estintori

Secondo la normativa italiana dove devono essere collocati gli estintori in casa?

Secondo la normativa italiana, gli estintori in casa devono essere collocati in modo da essere facilmente accessibili e visibili, lungo le vie di fuga senza però ostacolare l'uscita delle persone che ci alloggiano e possibilmente vicino all'aree di maggior rischio.

Ecco il testo ufficiale:

Gli estintori devono essere sempre disponibili per l’uso immediato, pertanto devono essere collocati:

a) in posizione facilmente visibile e raggiungibile, lungo i percorsi d’esodo in prossimità delle uscite dei locali, di piano o finali;
b) in prossimità di eventuali ambiti a rischio specifico.

Riassumendo:

  1. Distanza: la distanza massima da percorrere per raggiungere un estintore non deve superare i 30 metri.
  2. Visibilità: gli estintori devono essere ben visibili, non devono essere nascosti da oggetti o mobili e NON devono essere presenti ostacoli che impediscano il raggiungimento dell'estintore.

A quale altezza vanno appesi gli estintori?

  1. Altezza: l'estintore deve essere installato ad un'altezza compresa tra 1,10 e 1,5 metri da terra, in modo da essere facilmente raggiungibile da un adulto. Fissato al muro o su un'asta.

Dove posizionare l'estintore in casa?

E' consigliabile installare un estintore in prossimità dell'area a maggior rischio incendio, come ad esempio:

  • Caldaia
  • Quadro elettrico
  • Cucina
  • Camino
  • È importante posizionare gli estintori in zone non soggette a correnti d'aria o a temperature troppo elevate.

Altri criteri da considerare per posizionare l'estintore in casa

  • L'estintore deve essere installato su una superficie stabile e sicura.
  • L'estintore deve essere correttamente segnalato con un cartello conforme alla normativa vigente.
  • E' importante seguire le istruzioni riportate sul manuale d'uso dell'estintore.
estintori case vacanze

Manutenzione estintore:

Controlli periodici: gli estintori devono essere sottoposti a controlli periodici da parte di un tecnico qualificato, in modo da garantirne la funzionalità. 

Ne parlo nell'articolo dedicato: Obbligo estintore per affitti brevi. 

Troverai anche info su quali sono gli estintori più idonei per una locazione turistica o casa vacanza.

Se non vuoi perdere tempo in ricerche, questi prodotti rientrano nei requisiti sopra espressi:

  1. Vedi Estintore Portatile a Polvere 6 Kg Certificato Con Cartello e Staffa a muro [Fuochi di classe A B C. Classe di Fuoco: 34 A 233 B C]. Questo ha il cartello che è necessario per segnalare l'estintore in casa.
  2. Vedi Estintore, Tipo ABC, 6 kg (a polvere) con Staffa. (ci sono 3 modelli, fai attenzione a selezionare quello di 6kg).
  3. Coperta antincendio, 100 x 100 cm, a norma DIN EN 1869 (facoltativa, più facile da maneggiare in caso di piccoli incendi. Si spera sempre che un ospite non usi l'estintore per un manico di una padella che fa fumo!)

Si consiglia di consultare la normativa completa per avere informazioni precise e aggiornate. Di seguito i riferimenti utili:

Fonti: 

Decreto del Ministero dell'Interno 10 marzo 1998 "Norme per la prevenzione incendi e per la sicurezza antincendio negli edifici di civile abitazione".

Punto 4.4 dell'allegato I al decreto del Ministro dell'interno 3 settembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 29 ottobre 2021.[A questa pagina, troverai un link 👉 "Parte di provvedimento in formato grafico" per scaricare il PDF completo della normativa nazionale che specifica quali estintori comprare.]

UNI 9460 "Impianti di protezione antincendio - Estintori portatili - Caratteristiche, collaudo, manutenzione".

Per maggiori informazioni:


Moira Tips admin de "I segreti degli host" 
Aprile 2024

Dispositivi per check-in da remoto

gennaio 19, 2024 0 Comments

I migliori dispositivi per check-in da remoto

Lista dei migliori dispositivi per check-in da remoto. Come permettere agli ospiti di accedere in casa senza chiavi. Self check-in Airbnb info.

dispositivi per check-in da remoto
check in da remoto automatico 

Self check-in automatico

I dispositivi per check-in da remoto sono una soluzione pratica per i proprietari di strutture ricettive o locazioni turistiche NON imprenditoriali, in quanto consentono agli ospiti di accedere al proprio alloggio senza bisogno di incontrare il proprietario di casa e di entrare nella propria sistemazione senza la necessità di una chiave fisica.


Ecco i dispositivi più usati per check-in da remoto:

  • Serrature smart
  • Cassette di sicurezza per chiavi
  • Le serrature smart lock
  • App per check-in da remoto

Serrature smart

Le serrature smart sono la soluzione più popolare per il check-in da remoto. Queste serrature possono essere aperte e chiuse tramite un'app mobile, un codice QR o un comando vocale.

Alcuni dei migliori modelli di serrature smart per il check-in da remoto sono:

Ti ricordo che Amazon ha il reso gratuito su molti prodotti per cui puoi provare se una di queste soluzioni fa al caso tuo ed eventualmente fare il reso se non soddisfano.

Cassette di sicurezza per chiavi

Le cassette di sicurezza per chiavi sono un'altra soluzione pratica per il check-in da remoto. Queste cassette consentono agli ospiti di accedere alle chiavi della struttura in autonomia, inserendo un codice o una combinazione.

Alcuni dei migliori modelli di cassette di sicurezza per chiavi per il check-in da remoto sono:

Master Lock 5441 Cassaforte per Chiavi Bluetooth (gestione da smartphone, la nostra scelta: miglior marca specializzata in cassette di sicurezza),

Altri dispositivi per self check-in

Oltre alle serrature smart e alle cassette di sicurezza per chiavi, esistono anche altri dispositivi che possono essere utilizzati per il check-in da remoto. Ad esempio, alcuni sistemi di videocitofono o APP consentono agli ospiti di aprire la porta di ingresso della struttura interagendo con te tramite una videochiamata.


Queste app funzionano in genere in combinazione con un sistema di sblocco, come una serratura smart o una cassetta di sicurezza per chiavi

Alcuni esempi di app per check-in da remoto:


Considerazioni per la scelta del dispositivo di self check-in

Nella scelta del dispositivo per il check-in da remoto, è importante considerare le seguenti caratteristiche:


Tipo di struttura: Le serrature smart sono la soluzione più versatile, in quanto possono essere utilizzate per qualsiasi tipo di struttura. Le cassette di sicurezza per chiavi sono una buona soluzione per le strutture con un numero limitato di camere o con ospiti che soggiornano per periodi medio-lunghi (da 7 notti in su) . I sistemi di videocitofono e App sono una buona soluzione per le strutture con un flusso di ospiti elevato e/o giornaliero.


Costo: I dispositivi per il check-in da remoto possono avere un costo variabile, a seconda delle caratteristiche e delle funzionalità offerte. La soluzione più economica è la cassetta di siurezza che può essere anche Blueth


Facilità d'uso: È importante scegliere un dispositivo che sia facile da usare sia per gli ospiti che per il personale.


Conclusione

I dispositivi per check-in da remoto consentono di migliorare l'esperienza degli ospiti, ridurre i costi e aumentare l'efficienza della gestione della struttura, liberando il proprietario o chi gestisce casa, dall'incombenza di aspettare ospiti che NON arrivano quasi mai all'orario concordato.


Potrebbe essere utile:

NON RISCHIARE MULTE
  è illegale il self check-in in Italia?

OBBLIGO ESTINTORE PER CASA VACANZE e LT 2024

gennaio 13, 2024 19 Comments

ESTINTORE CASA VACANZE

    Sono sorti dei nuovi obblighi per i locatori della case vacanze e locazioni turistiche ovvero quello di avvalersi dei dispositivi di sicurezza come estintori e rilevatori di monossido di carbonio e fumo.
    Per essere a norma l'estintore idoneo per una locazione o casa vacanza deve rispondere ai requisiti di legge che elenco di seguito:

    Requisiti estintore per affitti brevi

    Secondo l'art. 13 ter n. 7 del D.L. 145-2023 conv. in L. 191-2023, "per la tipologia di estintori si fa riferimento alle indicazioni contenute al punto 4.4 dell’allegato I al decreto del Ministro dell’interno 3 settembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 29 ottobre 2021 

    Tali indicazioni prevedono che:
    1. Per consentire la pronta estinzione di un principio di incendio, devono essere installati estintori di capacità estinguente minima non inferiore a 13A e carica minima non inferiore a 6 kg o 6 litri, in numero tale da garantire una distanza massima di raggiungimento pari a 30 m".

    Consigli per gli acquisti che rientrano nei requisiti sopra espressi:
    1. Vedi Estintore Portatile a Polvere 6 Kg Certificato Con Cartello e Staffa [Fuochi di classe A B C. Classe di Fuoco: 34 A 233 B C 

    DA SAPERE: oltre agli estintori sono obbligatori anche i rilevatori di gas combustibili e di monossido di carbonio 

    HAI FRETTA? SALVA LA LISTA DELLA DOTAZIONE OBBLIGATORIA SULLO SHOP DEGLI HOST SU AMAZON. 

    Per chi è obbligatorio l'estintore?

    Quali locazioni devono rispondere ai requisiti di sicurezza previsti nel D.L. n. 145/2023 (art. 13-ter, comma 7)?

    Devono rispondere ai requisiti di sicurezza le unità immobiliari destinate a contratti di locazione breve o di locazione per finalità turistiche, anche nei casi in cui l’attività sia stata avviata prima dell’effettiva applicazione del decreto. Tutte le unità immobiliari destinate alla locazione breve o per finalità turistiche, gestite in qualunque forma (imprenditoriale e non imprenditoriale), devono essere munite di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti nonché di estintori portatili a norma di legge. [Fonte Governativa].

    Gli estintori devono essere revisionati?

     Sì, la normativa italiana in materia di prevenzione incendi, il DM 10/08/2011, prevede che tutti gli estintori, indipendentemente dalla loro dimensione, devono essere sottoposti a controlli periodici da parte di personale qualificato. 

    La manutenzione degli estintori consta delle seguenti fasi: il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico (ogni 6 mesi) e la revisione programmata.

    Ogni quanto gli estintori devono essere revisionati?

    Le revisioni degli estintori devono essere effettuate: 
    • ogni 3 anni per gli estintori a polvere, 
    • ogni 5 anni per gli estintori a CO2  (solitamente costano di più)
    • ogni 12 anni per gli estintori a schiuma.

    I controlli periodici hanno lo scopo di verificare che l'estintore sia in buone condizioni di efficienza e che sia pronto per essere utilizzato in caso di incendio. Questo può aiutarti nella scelta d'acquisto.

    Esperienza dei membri del gruppo host su Facebook che hanno già l'estintore da anni:
    estintore per casa vacanze




    Cosa valutare prima di comprare un estintore?

    Estintore per tutti i fuochi

    L'espressione "estintore per tutti i fuochi" si riferisce a un tipo di estintore che può essere utilizzato per spegnere tutti i tipi di incendi, indipendentemente dalla classe di incendio.

    La classe di incendio è una classificazione standard che identifica il tipo di materiale che sta bruciando e il metodo di spegnimento più efficace. 

    Classe di incendio estintori

    Esistono quattro classi di incendio:

    • Classe A: incendi di materiali solidi, come legno, carta, plastica e tessuti.
    • Classe B: incendi di liquidi e solidi liquefattibili, come benzina, olio, vernice e solventi.
    • Classe C: incendi di gas, come metano, propano e butano.
    • Classe D: incendi di metalli, come alluminio, magnesio e zinco.

    Tipi di estintori:

    Gli estintori per tutti i fuochi sono generalmente caricati con polvere estinguente, che è un agente chimico che può essere utilizzato per spegnere tutti i tipi di incendi. La polvere estinguente agisce soffocando il fuoco, impedendo al carburante di bruciare.

    Un estintore a schiuma è più efficace per spegnere incendi di oli e grassi vegetali o animali (classe F), mentre un estintore a CO2 è più efficace per spegnere incendi di apparecchiature elettriche sotto tensione (classe E).

    È quindi importante scegliere l'estintore appropriato per le proprie esigenze.


    È obbligatorio avere un estintore se affitto casa anche senza partita IVA?

    Sì, secondo L’art. 13-ter c. 7 del DL 145/2023, è obbligatorio porre in casa un estintore anche se affitti da privato senza partita Iva. 

    Tutte le unità immobiliari devono essere dotate di:

    - dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti;
    - nonché di estintori portatili a norma di legge da ubicare in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e, in ogni caso, da installare in ragione di uno ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano.

    Personalmente avevo già un estintore piccolo di 2kg che comunque tengo in cucina per l'uso più maneggevole rispetto a quello di 6kg che ho provveduto a comprare per essere conforme alla normativa e agli eventuali controlli. 
    Il rischio di multa in caso di controlli va dai 600 a 6000€.

    Ti ricordo che l'obbligo NON è solo per l'estintore ma anche per altri dispositivi di sicurezza obbligatori per chi affitta casa sotto il regime degli affitti brevi.

    Articoli correlati: Nuova normativa affitti turistici 2024.

    estintore per casa vacanze, estintori affitti brevi, estintore per b&b, obbligo estintore in casa

    Affitti brevi Estintori | regole della casa


    SHOP DEGLI HOST: Ti consiglio anche di lasciare vicino alla porta di entrata/uscita un cartello con le buone pratiche da tenere in caso d'incendio 👈. Con tutte queste indicazioni non c'è assicurazione che tenga che possa negarti l'eventuale rimborso, per incuria, in caso di problemi.

     Obbligo estintore per casa vacanze


    Bene, dovrei averti detto tutto per quel che riguarda l'acquisto di un estintore per una casa vacanze e non solo. Se l'articolo ti è stato utile e pensi che possa esserlo per altre persone, puoi condividerlo sul tuo social preferito cliccando il simbolo che vedi qui sotto. Mi farebbe piacere, grazie.

    OBBLIGO Rilevatore monossido di carbonio e gas combustibili per affitti brevi

    gennaio 12, 2024 4 Comments

    Affitti brevi rilevatore monossido di carbonio e gas

    Obbligo rilevatore monossido di carbonio e gas combustibili

    Elenco dei rilevatori di vario prezzo e con dicitura a norma divenuti obbligatori per chi affitta casa sotto il regime degli affitti brevi, Airbnb, Booking; VRBO e altri siti annessi.

    RIFERIMENTO NORMATIVO: (D.L. n. 145/2023), la legge del 15 dicembre 2023, n. 191, art. 13-ter inerente la Disciplina delle locazioni per finalità turistiche, comma 7. [Il Decreto è visionabile sulla gazzetta Ufficiale, MA non è ancora attuativo, ci vogliono i tempi "tecnici"].

    DA SAPERE: I rilevatori in corso di obbligatorietà sono il rilevatore di monossido di carbonio e il rilevatore di gas combustibile. Il rilevatore di fumo, ad oggi non è obbligatorio. Tuttavia i rivelatori di monossido di carbonio non percepiscono il fumo e i rivelatori di fumo non percepiscono il monossido di carbonio per cui, visto che spesso si trovano combinati ad un prezzo leggermente più alto del singolo rilevatore, valuta un prodotto 2 in 1 per una sicurezza completa.
    1. GAS: 400 acquistati su Amazon  SOLO Rilevatore di Fughe di Gas con Allarme Sonoro e Display digitale LED,  a Norma EN 50194
    2. 300 acquistati su Amazon il mese scorso. Modello 2 in 1: Rilevatore Combinato fumo e monossido di carbonio.
    3. 100 acquistati su Amazon il mese scorso: SOLO Rilevatore Monossido di Carbonio (Batteria Sostituibile)
    4. 100 acquistati il mese scorso su AmazonRilevatori WI-FI di Fumo e Monossido di Carbonio con Batteria Sostituibile e APP per info problemi da REMOTO.
    5. Supporto Magnetico autoadesivo per Rilevatori di Sicurezza, NO FORI.

    HAI FRETTA? SALVA LA LISTA DELLA DOTAZIONE OBBLIGATORIA SULLO SHOP DEGLI HOST SU AMAZON


    DA SAPEREin generale un rilevatore di gas combustibile non è progettato per rilevare specificamente gas tossici come il monossido di carbonio (CO). 
    I rilevatori di gas combustibile sono progettati per rilevare gas infiammabili come metano, propano, butano, ecc., che possono causare incendi o esplosioni.

    Il monossido di carbonio, d'altra parte, è un gas tossico e non infiammabile. I rilevatori di monossido di carbonio (CO) sono specificamente progettati per rilevare la presenza di questo gas nell'aria, offrendo un avviso tempestivo in caso di concentrazioni pericolose. Può essere combinato con il rilevatore di Fumo.

    Pertanto, come da normativa, è necessario sia installare un rilevatore di monossido di carbonio che un rilevatore di gas combustibile.
    serve rilevatore di monossido di carbonio
    Rilevatori di sicurezza per locazioni turistiche

    Per chi è obbligatorio il rilevatore di monossido di carbonio? 

    Il rilevatore di monossido di carbonio è un dispositivo di sicurezza indicato se hai, dentro casa, fonti di calore che producono monossido di carbonio come una caldaia, stufe a legna o gas, camini... Indipendentemente da questo, è diventato obbligatorio per legge per chi affitta casa sotto il regime delle locazioni brevi.

    L’art. 13-ter c. 7 del DL 145/2023 introduce alcuni obblighi con riferimento alla sicurezza degli impianti, relativamente alle unità immobiliari a uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche, locazione breve ex art. 50 del DL 50/2023. 

    L’articolo stabilisce che le unità immobiliari ad uso abitativo oggetto di locazione, per finalità turistiche o imprenditoriali siano munite dei requisiti di sicurezza degli impianti, come prescritti dalla normativa statale e regionale vigente e che...

    TUTTE le unità immobiliari (imprenditoriali e NON) devono essere dotate di:

    - dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti;
    - nonché di estintori portatili a norma di legge da ubicare in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e, in ogni caso, da installare in ragione di uno ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano.

    Se non sei aggiornato sulle novità 2024 riguardanti gli affitti brevi, approfondisci qui: obblighi e nuova normativa affitti turistici 2024.


    Rilevatori di monossido di carbonio e gas combustibili per locazioni turistiche

    Dove posizionare un rilevatore monossido di carbonio e gas combustibili?

    Rilevatori di monossido di carbonio e gas combustibili devono essere installati in ogni locale in cui è presente un impianto a combustibile, come la cucina o la caldaia. Se non vuoi forare la parete, puoi utilizzare un magnete adesivo per attaccarli a muro (te lo linko nel prossimo capitolo).

    Dove mettere il rilevatore di monossido e di gas?

    Solitamente, il rilevatore di gas è meglio fissarlo al soffitto mentre i rilevatori di monossido di carbonio a parete. Entrambi devono essere posizionati a una distanza massima di 15 metri da qualsiasi apparecchio passibile di perdere gas o carbonio.


    Questi dispositivi di sicurezza, per essere in regola, devono riportare la seguente dicitura: norma EN 14604 (rilevatore fumo) e EN 50291 (monossido di carbonio). Mentre il Rilevatore Fughe Gas Metano la dicitura EN 50194.

    Dove si acquistano i rilevatori di monossido di carbonio?

    In Italia, i rilevatori di monossido di carbonio possono essere acquistati in diversi luoghi, tra cui:
    • Negozi online come Amazon
    • Negozi di elettrodomestici
    • Negozi di articoli per la casa
    In particolare, i rilevatori di monossido di carbonio sono disponibili in molti negozi di bricolage e ferramenta, come Leroy Merlin, OBI... Questi negozi offrono alcuni modelli, a prezzi variabili.

    Se non vuoi perdere tempo in lunghe ricerche, ho selezionato per te alcuni Rilevatori di monossido di carbonio (con o senza rilevatore di fumo) e gas combustibili a norma acquistabili su Amazon. Li puoi vedere nel dettaglio qui di seguito e leggere le recensioni:

    Rilevatori di sicurezza con diciture a Norma

    1. 300 acquistati su Amazon il mese scorso. Modello 2 in 1: Rilevatore Combinato fumo e monossido di carbonio.
    2. 100 acquistati su Amazon il mese scorso: SOLO Rilevatore Monossido di Carbonio (Batteria Sostituibile)
    3. 400 acquistati su Amazon  SOLO Rilevatore di Fughe di Gas con Allarme Sonoro e Display digitale LED,  a Norma EN 50194
    4. 100 acquistati il mese scorso su AmazonRilevatori WI-FI di Fumo e Monossido di Carbonio con Batteria Sostituibile e APP per info problemi da REMOTO.
    5. Supporto Magnetico autoadesivo per Rilevatori di Sicurezza, no fori.

    DA SAPERE: è importante verificare che il rilevatore di monossido di carbonio, che acquisterai, sia conforme alla normativa europea EN 50291, il Rilevatore Fughe Gas Metano abbia la dicitura EN 50194. e che il rilevatore di fumo abbia la dicitura EN 14604. Queste diciture garantiscono che i rilevatori siano in grado di rilevare concentrazioni di monossido di carbonio, fumo e di gas combustibili pericolose per la salute umana. 

    Tutti i dispositivi che ho selezionato sono a norma.

    HAI TUTTO? SALVA LA LISTA  DELLO SHOP DEGLI HOST SU AMAZON


    Se l'articolo ti è stato utile, una condivisione è sempre gradita. Grazie e buon business!

    Novità sugli affitti turistici 2024 | CIN, cedolare 26%, Airbnb sostituto d'imposta

    dicembre 26, 2023 0 Comments

    Novità aggiornamenti sugli affitti turistici 2024 

    CIN, cedolare 26%, Airbnb sostituto d'imposta

    Decreto Legislativo 145/2023

    Ciao benvenuto/a! Questa pagina è dedicata agli aggiornamenti sulle varie leggi, decreti, normative in previsione nel 2024 e anni a venire.

    Se hai comprato il mio manuale o e-book "affittare casa ai turisti in Italia" negli anni precedenti, QUI trovi tutti gli aggiornamenti che ho aggiunto nella versione 2024. Tutte le altre informazioni restano valide. L'iter burocratico è sempre lo stesso e in caso cambiasse in corso d'anno, lo scriverò qui e sul gruppo FB. Grazie!

    Decreto Legislativo 145/2023
    Decreto Legislativo 145/2023

    Salva la pagina nei preferiti per vedere gli aggiornamenti futuri.



    Cosa cambia negli affitti brevi nel 2024?

    In parole semplici:

    • Obbligo del codice identificativo nazionale (CIN), che va a sostituire quello regionale (CIR- UIN ecc...). Avvio previsto per il 1' settembre 2024. Verrà attivato un nuovo portale web del ministero del turismo, solo dopo che sarà creata la "banca dati nazionale". Dal nuovo sito sarà possibile fare domanda telematicamente per ottenere il CIN.
    • Obbligo di esposizione del CIN su tutti i portali di promozione (Airbnb e Co) e fuori dallo stabile in cui è posto l'immobile.
    • Obbligo di dotare le abitazioni affittate con sistemi di sicurezza (info rilevatori monossido di carbonio e gas) e con sistemi antincendio (info tipologia estintore) come previsto anche per gli alberghi. 
    • Obbligo di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Chiunque eserciti, anche tramite intermediario, attività di locazione per finalità turistiche o di locazione breve in forma imprenditoriale (con partita IVA), anche ai sensi dell’art. 1 c. 595 della L. 178/2020 (ovvero nel caso in cui abbia destinato alla locazione breve più di 4 appartamenti per ciascun periodo di imposta), è soggetto all’obbligo di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
    I nuovi obblighi per le locazioni brevi, locazioni turistiche e strutture ricettive saranno operativi 60 giorni dopo la pubblicazione sulla GAZZETTA UFFICIALE dell’avviso di entrata in funzione della banca dati nazionale e del portale telematico del Ministero del Turismo per l’assegnazione del CIN.

    La pubblicazione della L. 191/2023 di conversione del DL 145/2023 (c.d. “Anticipi”) in Gazzetta Ufficiale ha confermato l’introduzione ex novo dell’art. 13-ter, che prevede significativi obblighi per le:
    - unità immobiliari a uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche;
    - unità immobiliari a uso abitativo destinate alle locazioni brevi ex art. 4 del DL 50/2017 (si intendono per locazioni brevi i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività d'impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare …);

    Dove va esposto il CIN?

    Decreto Legislativo 145/2023

    L'articolo 13-ter del DL 145/2023 disciplina il nuovo codice identificativo nazionale (CIN) che dovrà essere attribuito a ciascuna unità immobiliare.
    1. Il CIN verrà assegnato dal Ministero del Turismo, tramite una procedura automatizzata, previa istanza telematica da parte del locatore. L’istanza dovrà essere corredata da dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, attestante i dati catastali dell’unità immobiliare o della struttura e l’attestazione dei requisiti di sicurezza degli impianti.
    2. DAL 3 GIUGNO 2024 parte la fase sperimentale per far richiesta del Codice Identificativo Nazionale ma SOLO per le strutture ricettive e non in Puglia, anche quelle già munite con il “vecchio” codice CIS.
    3. Da settembre 2024, sarà possibile fare domanda telematicamente per ottenere il CIN anche per le altre regioni italiane.
    Una volta assegnato, il CIN deve essere:
    1. Esposto all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura ricettiva, “assicurando il rispetto di eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici”;
    2. Indicato in ogni annuncio ovunque pubblicato (l’obbligo grava anche sui soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e sui soggetti che gestiscono portali telematici).
    Tali obblighi gravano, dal punto di vista soggettivo su:
    - “chiunque propone o concede in locazione per finalità turistiche” o in locazione breve ai sensi dell’art. 4 del DL 50/2017 “una unità immobiliare ad uso abitativo o una porzione di essa”;

    I medesimi soggetti sopra indicati sono tenuti anche a rispettare tutti gli obblighi previsti dall’art. 109 del TULPS e dalle normative regionali e provinciali di settore (si tratta degli obblighi di identificazione e comunicazione in Questura degli alloggiati posti dalla normativa di pubblica sicurezza).

    Per chi ha già un codice identificativo regionale

    COME PASSARE DA CIR A CIN?


    Estratto, screenshot del decreto:
    Decreto Legislativo 145/2023


    Dispositivi di sicurezza: estintori e rilevatori gas, fumo, carbonio

    Sanzioni affitti brevi Italia 2024

    Tratto dal Decreto anticipi | sub-emendamento a prima firma Ronzulli (dicembre 2023)

    L’art. 13-ter c. 7 del DL 145/2023 introduce alcuni obblighi con riferimento alla sicurezza degli impianti, relativamente alle unità immobiliari a uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche, a locazione breve ex art. 50 del DL 50/2023.

    Tutte le unità immobiliari devono essere dotate di:
    1. Dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti;
    2. Estintori portatili a norma di legge da ubicare in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e, in ogni caso, da installarne uno ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano.
    Estratto screenshot del decreto
    obbligo Estintori portatili


    Salva tempo: in questi articoli di seguito, trovi info dettagliate per scegliere i dispositivi a norma.

    SANZIONI

    1. I proprietari di immobili in affitto a breve termine devono esporre il codice identificativo (Cin) all'esterno dell'edificio e sui portali online. In caso di mancata esposizione o di esposizione errata, la sanzione va da 500 a 5.000 euro. In caso di assenza del Cin, la sanzione va da 800 a 8.000 euro.
    2. I proprietari e gli affittuari di immobili in affitto a breve termine, devono rispettare le disposizioni di sicurezza, come l'installazione di rilevatori di fumo ed estintori con dicitura a norma. La violazione dell’obbligo di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e di estintori portatili, comporta la sanzione pecuniaria da 600 a 6.000€ per ciascuna violazione.
    3. I soggetti che affittano immobili a breve termine in forma imprenditoriale devono essere provvisti di segnalazione certificata di inizio attività (Scia). In caso di assenza della Scia, la sanzione va da 2.000 a 10.000 euro.
    Le funzioni di controllo e verifica saranno affidate alla polizia locale, la quale incasserà anche le sanzioni, mentre l’Amministrazione finanziaria potrà accedere alle informazioni contenute nella banca dati nazionale al fine di individuare i soggetti da sottoporre a controlli ai fini fiscali.

    Questi dispositivi di sicurezza, per essere in regola, devono riportare la seguente dicitura: norma EN 14604 e EN 50291

    Airbnb sostituto d'imposta nel 2024? Trattiene la cedolare secca?

    dicembre 16, 2023 2 Comments

    Airbnb sostituto d'imposta nel 2024?

    Airbnb trattiene le tasse sui redditi percepiti dei proprietari di casa?

    Sì, Airbnb ha sottoscritto un accordo con il fisco italiano per cui è ufficialmente sostituto d'imposta. Da Marzo 2024 anche Booking.com tratterrà le tasse dagli affitti percepiti tramite la loro piattaforma.
    manovra affitti brevi airbnb
    Airbnb sostituto d'imposta 2024

    Airbnb e pagamento tasse 2024

    Come anticipato, Airbnb dal 2024 diventa sostituto d'imposta ovvero tratterrà le tasse (ritenuta delle imposte sul reddito) dalle cifre corrisposte agli host che NON hanno partita Iva e le invierà in automatico all'Agenzia delle Entrate.


    Airbnb sostituto di imposta

    NON dovrò più dichiarare i redditi percepiti da Airbnb?

    Anche se Airbnb è diventato sostituto d'imposta, il locatore ha l'obbligo di dichiarare le somme guadagnate attraverso questa piattaforma.


    Airbnb trattiene la cedolare secca

    Facciamo un esempio: hai una locazione turistica già avviata nel 2024 e vuoi applicare la cedolare secca. Come ben saprai le imposte vengono calcolate sul lordo quindi incluse delle commissioni di Airbnb. 


    Su questa cifra lorda, Airbnb applicherà la ritenuta del 21% sugli affitti che percepirai in corso d'anno tramite la loro piattaforma (da non confondere con il 3 o 5% delle commissioni che Airbnb si prende per il suo servizio di intermediazione ). 


    L'anno seguente, a marzo 2025, Airbnb ti invierà il CUD da portare al commercialista per fare la dichiarazione dei redditi (il CUD è una certificazione con la quale Airbnb ti conferma di aver versato le imposte per te sulle somme percepite tramite la loro piattaforma). 


    Se affitti solo un immobile sarai in pari con le tasse già trattenute da Airbnb (ovvero cedolare secca al 21%) e NON dovrai pagare altro. Se invece affitti più immobili, dal secondo immobile in poi, sarai in debito con il fisco e dovrai versare il 5% di tasse ( infatti, dal 2024, la cedolare secca sul secondo immobile é del 26%). 

    Cosa devi fare se già affitti casa su Airbnb?

    • Se NON sei in regolapuoi regolarizzare la tua posizione (magari il prima possibile evitandoti multe sino a 8000€) facendo richiesta del codice identificativo regionale (anche online). Consulta il mio manuale e metti in pratica la procedura elencata.
    • Se sei in regola non devi fare NULLA, se non seguire le disposizioni che Airbnb ti invierà via email e nella tua dashboard e fornire tutti i dati necessari (dati catastali, dati della persona a cui accredita gli affitti...). 
    • Se hai già fatto tutto questo, aspetta solo il CUD che Airbnb ti invierà ogni anno, dal 2025 in poi.

    Airbnb e redditi 2023

    Per i redditi percepiti nel 2023, finché Airbnb non ha iniziato a fare sostituto d'imposta e per tutte le prenotazioni dirette o pervenute da altri portali che non fanno i sostituti d'imposta, dovrai dichiarare e pagarci i redditi come sempre hai fatto. 
    • Redditi percepiti nel 2023 = dichiarazione e tasse da pagare nel 2024. 
    • Redditi percepiti nel 2024 = dichiarazione ed eventuali differenze di tasse da pagare nel 2025.

    Airbnb e fisco italiano

    Le informazioni raccolte da Airbnb obbligatorie per pubblicizzarsi sul suo sito (dati catastali, giorni di affitto, indirizzo dell’appartamento, importi riscossi...),  saranno successivamente utilizzate dal Fisco italiano il quale sarà in grado di incrociare le informazioni ricevute con le dichiarazioni fiscali del proprietario di casa. Potrà calcolare e verificare il volume di affari generati. Nel caso di mancata corrispondenza tra i dati, verrà avviato un accertamento.


    Manovra affitti brevi quando entra in vigore?

    Il 2024 si prevede un anno ricco di cambiamenti in ambito affitti brevi dalla variazione della cedolare secca, al limite del numero di notti, ai dispositivi di sicurezza obbligatori, al codice identificativo nazionale (CIN) invece che regionale (CIR)... se vuoi rimanere aggiornato su tutti i cambiamenti seguici su Facebook e pubblica un post, se hai ancora qualche dubbio che non trova risposta in questo articolo.

    Articoli correlati:


    Scritto da Moira Tips 
    admin de' I segreti degli host
    Articolo aggiornato ad Aprile 2024

    Quanto deve essere il deposito cauzionale negli affitti brevi?

    dicembre 03, 2023 0 Comments

    Quanto deve essere il deposito cauzionale?

    L'ammontare del deposito cauzionale è stabilito dal contratto di locazione ma la legge italiana prevede che NON possa superare le tre mensilità del canone di affitto.

    Ecco un esempio di come viene calcolato il deposito cauzionale:

    In Italia, la legge non prevede un limite specifico per l'ammontare del deposito cauzionale per gli affitti brevi che può essere una cifra simbolica utile a coprire i danni agli elettrodomestici più costosi. Solitamente si calcola un minimo del 25-30 % dell'affitto totale fino al 100% della somma pattuita per la locazione.

    L'ammontare del deposito cauzionale può essere concordato liberamente tra le parti. Il proprietario può chiedere un deposito cauzionale maggiore, MA deve essere giustificato da un'esigenza specifica, come ad esempio la locazione di un immobile di lusso o la presenza di animali domestici.

    È importante ricordare che il deposito cauzionale deve essere restituito all'inquilino al termine del contratto di locazione, a condizione che l'immobile sia stato restituito in buono stato. 

    Se il proprietario ritiene che l'inquilino abbia causato danni all'immobile, può trattenere una parte del deposito cauzionale per coprire le spese di riparazione MA NON PRIMA DI aver inviato un'apposita richiesta all'inquilino. 
    Se l'inquilino non accetta la richiesta, il proprietario può avviare un'azione legale per ottenere il risarcimento dei danni. 

    NON PUOI TRATTENERTI I SOLDI SENZA IL CONSENSO DELL'INQUILINO.

    Fare un inventario dell'immobile al momento del check-in

    Ecco alcuni consigli per evitare problemi con il deposito cauzionale:

    • Fare un inventario dell'immobile al momento del check-in del tuo inquilino. Questo consentirà di verificare eventuali danni all'immobile al momento del check-out.
    • Far firmare, per presa visione, la check-list al momento del check-in e del check-out. 
    • Conservare gli scontrini di tutti gli elettrodomestici e non solo, presenti nell'immobile in modo da eventualmente mostrare, in caso di danno, il loro valore all'acquisto, la data dell'acquisto e le ricevute dei lavori di sostituzione/riparazione.

    Quando viene restituito il deposito cauzionale?


    Il deposito cauzionale viene restituito all'inquilino al termine del contratto di locazione, a condizione che l'immobile sia stato restituito in buono stato e che l'inquilino abbia pagato tutte le spese dovute.

    Che cos'è il deposito cauzionale in affitto?


    Il deposito cauzionale è una somma di denaro che l'inquilino versa al proprietario dell'immobile al momento della stipula del contratto di locazione. Questa somma funge da garanzia per il proprietario, che potrà utilizzarla per coprire eventuali danni all'immobile o spese non pagate dall'inquilino durante la durata del contratto.

    Cosa succede se l'inquilino provoca danni all'immobile?


    Come anticipato, se l'inquilino provoca danni all'immobile, il proprietario può trattenere il deposito cauzionale per coprire le spese di riparazione. Tuttavia, il proprietario deve prima inviare un'apposita richiesta all'inquilino. Se l'inquilino non accetta la richiesta, il proprietario può avviare un'azione legale per ottenere il risarcimento dei danni. 

    Modello deposito cauzionale affitti brevi


    Potrebbe esserti utile, quando affitti un appartamento arredato, magari per periodi medio-lunghi e a nuclei famigliari numerosi o con bambini, far sottoscrivere un modello di inventario ovvero un contratto di presa visione di ciò che lasci nella casa affittata e ammobiliata e delle loro condizioni iniziali (muri bianchi, elettrodomestici funzionanti, doccia e bagno NON intasati ecc..). 
    Questo è l'unico modo legale per trattenerti la cauzione. 

    Se non vuoi perdere tempo, sullo shop degli host trovi dei moduli pre-scritti sia in italiano che in inglese per ospiti internazionali da editare a tuo piacimento e stampare in copie illimitate.   

    cauzione locazione turistica

    Cerca nel blog