Dove posizionare l'estintore in casa?

marzo 11, 2024 0 Comments

Secondo la normativa italiana dove devono essere collocati gli estintori in casa?

Dove posizionare l'estintore in casa


Secondo la normativa italiana, gli estintori in casa devono essere collocati in modo da essere facilmente accessibili e visibili, lungo le vie di fuga senza però ostacolare l'uscita delle persone che ci alloggiano e possibilmente vicino all'aree di maggior rischio.


  1. Distanza: la distanza massima da percorrere per raggiungere un estintore non deve superare i 30 metri.
  2. Visibilità: gli estintori devono essere ben visibili, non devono essere nascosti da oggetti o mobili e NON devono essere presenti ostacoli che impediscano il raggiungimento dell'estintore.

A quale altezza vanno appesi gli estintori?

  1. Altezza: l'estintore deve essere installato ad un'altezza compresa tra 1,10 e 1,5 metri da terra, in modo da essere facilmente raggiungibile da un adulto. Fissato al muro o su un'asta.

Dove posizionare l'estintore in casa?

E' consigliabile installare un estintore in prossimità dell'area a maggior rischio incendio, come ad esempio:

  • Caldaia
  • Quadro elettrico
  • Cucina
  • Camino

Altri criteri da considerare per posizionare l'estintore in casa

  • L'estintore deve essere installato su una superficie stabile e sicura.
  • L'estintore deve essere correttamente segnalato con un cartello conforme alla normativa vigente.
  • E' importante seguire le istruzioni riportate sul manuale d'uso dell'estintore.

Manutenzione estintore:

Controlli periodici: gli estintori devono essere sottoposti a controlli periodici da parte di un tecnico qualificato, in modo da garantirne la funzionalità. 

Ne parlo nell'articolo dedicato: Obbligo estintore per affitti brevi. Troverai anche info su quali sono gli estintori più idonei per una locazione turistica o casa vacanza.



Consigli posizione estintore:

È importante posizionare gli estintori in zone non soggette a correnti d'aria o a temperature troppo elevate.

Si prega di notare che questa è solo una panoramica generale della normativa. Si consiglia di consultare la normativa completa per avere informazioni precise e aggiornate. Di seguito i riferimenti utili:

Normativa di riferimento:

Decreto del Ministero dell'Interno 10 marzo 1998 "Norme per la prevenzione incendi e per la sicurezza antincendio negli edifici di civile abitazione".

UNI 9460 "Impianti di protezione antincendio - Estintori portatili - Caratteristiche, collaudo, manutenzione".

Per maggiori informazioni:


Moira Tips - I segreti degli host 
Marzo 2024

Dispositivi per check-in da remoto

gennaio 19, 2024 0 Comments

I migliori dispositivi per check-in da remoto

Lista dei migliori dispositivi per check-in da remoto. Come permettere agli ospiti di accedere in casa senza chiavi. Self check-in Airbnb info.

dispositivi per check-in da remoto
check in da remoto automatico 

Self check-in automatico

I dispositivi per check-in da remoto sono una soluzione pratica per i proprietari di strutture ricettive o locazioni turistiche NON imprenditoriali, in quanto consentono agli ospiti di accedere al proprio alloggio senza bisogno di incontrare il proprietario di casa e di entrare nella propria sistemazione senza la necessità di una chiave fisica.


Ecco i dispositivi più usati per check-in da remoto:

  • Serrature smart
  • Cassette di sicurezza per chiavi
  • Le serrature smart lock
  • App per check-in da remoto

Serrature smart

Le serrature smart sono la soluzione più popolare per il check-in da remoto. Queste serrature possono essere aperte e chiuse tramite un'app mobile, un codice QR o un comando vocale.

Alcuni dei migliori modelli di serrature smart per il check-in da remoto sono:

Ti ricordo che Amazon ha il reso gratuito su molti prodotti per cui puoi provare se una di queste soluzioni fa al caso tuo ed eventualmente fare il reso se non soddisfano.

Cassette di sicurezza per chiavi

Le cassette di sicurezza per chiavi sono un'altra soluzione pratica per il check-in da remoto. Queste cassette consentono agli ospiti di accedere alle chiavi della struttura in autonomia, inserendo un codice o una combinazione.

Alcuni dei migliori modelli di cassette di sicurezza per chiavi per il check-in da remoto sono:

Master Lock 5441 Cassaforte per Chiavi Bluetooth (gestione da smartphone, la nostra scelta: miglior marca specializzata in cassette di sicurezza),

Altri dispositivi per self check-in

Oltre alle serrature smart e alle cassette di sicurezza per chiavi, esistono anche altri dispositivi che possono essere utilizzati per il check-in da remoto. Ad esempio, alcuni sistemi di videocitofono o APP consentono agli ospiti di aprire la porta di ingresso della struttura interagendo con te tramite una videochiamata.


Queste app funzionano in genere in combinazione con un sistema di sblocco, come una serratura smart o una cassetta di sicurezza per chiavi

Alcuni esempi di app per check-in da remoto:


Considerazioni per la scelta del dispositivo di self check-in

Nella scelta del dispositivo per il check-in da remoto, è importante considerare le seguenti caratteristiche:


Tipo di struttura: Le serrature smart sono la soluzione più versatile, in quanto possono essere utilizzate per qualsiasi tipo di struttura. Le cassette di sicurezza per chiavi sono una buona soluzione per le strutture con un numero limitato di camere o con ospiti che soggiornano per periodi medio-lunghi (da 7 notti in su) . I sistemi di videocitofono e App sono una buona soluzione per le strutture con un flusso di ospiti elevato e/o giornaliero.


Costo: I dispositivi per il check-in da remoto possono avere un costo variabile, a seconda delle caratteristiche e delle funzionalità offerte. La soluzione più economica è la cassetta di siurezza che può essere anche Blueth


Facilità d'uso: È importante scegliere un dispositivo che sia facile da usare sia per gli ospiti che per il personale.


Conclusione

I dispositivi per check-in da remoto consentono di migliorare l'esperienza degli ospiti, ridurre i costi e aumentare l'efficienza della gestione della struttura, liberando il proprietario o chi gestisce casa, dall'incombenza di aspettare ospiti che NON arrivano quasi mai all'orario concordato.


Potrebbe essere utile:

NON RISCHIARE MULTE
  è illegale il self check-in in Italia?

OBBLIGO ESTINTORE PER CASA VACANZE e LT 2024

gennaio 13, 2024 12 Comments

ESTINTORE CASA VACANZE

    Sono sorti dei nuovi obblighi per i locatori della case vacanze e locazioni turistiche ovvero quello di avvalersi dei dispositivi di sicurezza come estintori e rilevatori di monossido di carbonio e fumo.
    Per essere a norma l'estintore idoneo per una locazione o casa vacanza deve rispondere ai requisiti di legge che elenco di seguito:

    Requisiti estintore per affitti brevi

    Secondo l'art. 13 ter n. 7 del D.L. 145-2023 conv. in L. 191-2023, "per la tipologia di estintori si fa riferimento alle indicazioni contenute al punto 4.4 dell’allegato I al decreto del Ministro dell’interno 3 settembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 29 ottobre 2021 

    Tali indicazioni prevedono che:
    1. Per consentire la pronta estinzione di un principio di incendio, devono essere installati estintori di capacità estinguente minima non inferiore a 13A e carica minima non inferiore a 6 kg o 6 litri, in numero tale da garantire una distanza massima di raggiungimento pari a 30 m".

    Consigli per gli acquisti:


    DA SAPERE: oltre agli estintori sono obbligatori anche i rilevatori di gas combustibili e di monossido di carbonio

    Gli estintori devono essere revisionati?

     Sì, la normativa italiana in materia di prevenzione incendi, il DM 10/08/2011, prevede che tutti gli estintori, indipendentemente dalla loro dimensione, devono essere sottoposti a controlli periodici da parte di personale qualificato. 

    La manutenzione degli estintori consta delle seguenti fasi: il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico (ogni 6 mesi) e la revisione programmata.

    Ogni quanto gli estintori devono essere revisionati?

    Le revisioni degli estintori devono essere effettuate: 
    • ogni 3 anni per gli estintori a polvere, 
    • ogni 5 anni per gli estintori a CO2  (solitamente costano di più)
    • ogni 12 anni per gli estintori a schiuma.

    I controlli periodici hanno lo scopo di verificare che l'estintore sia in buone condizioni di efficienza e che sia pronto per essere utilizzato in caso di incendio. Questo può aiutarti nella scelta d'acquisto.

    Esperienza dei membri del gruppo host su Facebook che hanno già l'estintore da anni:
    estintore per casa vacanze




    Cosa valutare prima di comprare un estintore?

    Estintore per tutti i fuochi

    L'espressione "estintore per tutti i fuochi" si riferisce a un tipo di estintore che può essere utilizzato per spegnere tutti i tipi di incendi, indipendentemente dalla classe di incendio.

    La classe di incendio è una classificazione standard che identifica il tipo di materiale che sta bruciando e il metodo di spegnimento più efficace. 

    Classe di incendio estintori

    Esistono quattro classi di incendio:

    • Classe A: incendi di materiali solidi, come legno, carta, plastica e tessuti.
    • Classe B: incendi di liquidi e solidi liquefattibili, come benzina, olio, vernice e solventi.
    • Classe C: incendi di gas, come metano, propano e butano.
    • Classe D: incendi di metalli, come alluminio, magnesio e zinco.

    Tipi di estintori:

    Gli estintori per tutti i fuochi sono generalmente caricati con polvere estinguente, che è un agente chimico che può essere utilizzato per spegnere tutti i tipi di incendi. La polvere estinguente agisce soffocando il fuoco, impedendo al carburante di bruciare.

    Un estintore a schiuma è più efficace per spegnere incendi di oli e grassi vegetali o animali (classe F), mentre un estintore a CO2 è più efficace per spegnere incendi di apparecchiature elettriche sotto tensione (classe E).

    È quindi importante scegliere l'estintore appropriato per le proprie esigenze.


    È obbligatorio avere un estintore se affitto casa anche senza partita IVA?

    Sì, secondo L’art. 13-ter c. 7 del DL 145/2023, è obbligatorio porre in casa un estintore anche se affitti da privato senza partita Iva. 

    Tutte le unità immobiliari devono essere dotate di:

    - dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti;
    - nonché di estintori portatili a norma di legge da ubicare in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e, in ogni caso, da installare in ragione di uno ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano.

    Personalmente avevo già un estintore piccolo di 2kg che comunque tengo in cucina per l'uso più maneggevole rispetto a quello di 6kg che ho provveduto a comprare per essere conforme alla normativa e agli eventuali controlli. 
    Il rischio di multa in caso di controlli va dai 600 a 6000€.

    Ti ricordo che l'obbligo NON è solo per l'estintore ma anche per altri dispositivi di sicurezza obbligatori per chi affitta casa sotto il regime degli affitti brevi.

    Articoli correlati: Nuova normativa affitti turistici 2024.

    estintore per casa vacanze, estintori affitti brevi, estintore per b&b, obbligo estintore in casa

    Affitti brevi Estintori | regole della casa


    OBBLIGO ESTINTORE PER CASA VACANZE 2024

    SHOP DEGLI HOST: Ti consiglio anche di lasciare vicino alla porta di entrata/uscita un cartello con le buone pratiche da tenere in caso d'incendio 👈. Con tutte queste indicazioni non c'è assicurazione che tenga che possa negarti l'eventuale rimborso, per incuria, in caso di problemi.

     Obbligo estintore per casa vacanze


    Bene, dovrei averti detto tutto per quel che riguarda l'acquisto di un estintore per una casa vacanze e non solo. Se l'articolo ti è stato utile e pensi che possa esserlo per altre persone, puoi condividerlo sul tuo social preferito cliccando il simbolo che vedi qui sotto. Mi farebbe piacere, grazie.

    OBBLIGO Rilevatore monossido di carbonio e gas per affitti turistici | rilevatore di fumo Airbnb

    gennaio 12, 2024 0 Comments

    Affitti brevi rilevatore monossido di carbonio e gas

    Obbligo rilevatore monossido di carbonio e gas combustibili

    Elenco dei rilevatori di vario prezzo e con dicitura a norma divenuti obbligatori per chi affitta casa sotto il regime degli affitti brevi, Airbnb, Booking; VRBO e altri siti annessi.

    RIFERIMENTO NORMATIVO: (D.L. n. 145/2023), la legge del 15 dicembre 2023, n. 191, art. 13-ter inerente la Disciplina delle locazioni per finalità turistiche, comma 7. [Il Decreto è visionabile sulla gazzetta Ufficiale, MA non è ancora attuativo, ci vogliono i tempi "tecnici"].

    - DA SAPERE: I rilevatori in corso di obbligatorietà sono il rilevatore di monossido di carbonio e il rilevatore di gas combustibile. Il rilevatore di fumo, ad oggi non è obbligatorio. Tuttavia i rivelatori di monossido di carbonio non percepiscono il fumo e i rivelatori di fumo non percepiscono il monossido di carbonio per cui, visto che spesso si trovano combinati ad un prezzo leggermente più alto del singolo rilevatore, valuta un prodotto 2 in 1 per una sicurezza completa.
    1. 500 acquistati su Amazon il mese scorso. Modello 2 in 1: Rilevatore Combinato fumo e monossido di carbonio.
    2. 500 acquistati su Amazon il mese scorso: SOLO Rilevatore Monossido di Carbonio (Batteria Sostituibile)
    3. 400 acquistati su Amazon  SOLO Rilevatore di Fughe di Gas con Allarme Sonoro e Display digitale LED,  a Norma EN 50194
    4. 100 acquistati il mese scorso su AmazonRilevatori WI-FI di Fumo e Monossido di Carbonio con Batteria Sostituibile.
    5. Supporto Magnetico autoadesivo per Rilevatori di Sicurezza, no fori.

    serve rilevatore di monossido di carbonio
    Rilevatori di sicurezza per locazioni turistiche

    Per chi è obbligatorio il rilevatore di monossido di carbonio? 

    Il rilevatore di monossido di carbonio è un dispositivo di sicurezza indicato se hai, dentro casa, fonti di calore che producono monossido di carbonio come una caldaia, stufe a legna o gas, camini... Indipendentemente da questo, è diventato obbligatorio per legge per chi affitta casa sotto il regime delle locazioni brevi.

    L’art. 13-ter c. 7 del DL 145/2023 introduce alcuni obblighi con riferimento alla sicurezza degli impianti, relativamente alle unità immobiliari a uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche, locazione breve ex art. 50 del DL 50/2023. 

    L’articolo stabilisce che le unità immobiliari ad uso abitativo oggetto di locazione, per finalità turistiche o imprenditoriali siano munite dei requisiti di sicurezza degli impianti, come prescritti dalla normativa statale e regionale vigente e che...

    TUTTE le unità immobiliari (imprenditoriali e NON) devono essere dotate di:
    - dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti;
    - nonché di estintori portatili a norma di legge da ubicare in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e, in ogni caso, da installare in ragione di uno ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano.

    Se non sei aggiornato sulle novità 2024 riguardanti gli affitti brevi, approfondisci qui: obblighi e nuova normativa affitti turistici 2024.


    Rilevatori di monossido di carbonio e gas combustibili per locazioni turistiche

    Dove posizionare un rilevatore monossido di carbonio e di fumo?

    Rilevatori di monossido di carbonio e gas combustibili (fumo) devono essere installati in ogni locale in cui è presente un impianto a combustibile, come la cucina o la caldaia. Se non vuoi forare la parete, puoi utilizzare un magnete adesivo per attaccarli a muro (te lo linko nel prossimo capitolo).

    Dove mettere il rilevatore di monossido e di fumo?

    Solitamente, il rilevatore di fumo è meglio fissarlo al soffitto mentre i rilevatori di monossido di carbonio a parete. Entrambi devono essere posizionati a una distanza massima di 15 metri da qualsiasi apparecchio passibile di perdere gas o carbonio.

    Questi dispositivi di sicurezza, per essere in regola, devono riportare la seguente dicitura: norma EN 14604 (rilevatore fumo) e EN 50291 (monossido di carbonio). Mentre il Rilevatore Fughe Gas Metano la dicitura EN 50194.

    Dove si acquistano i rilevatori di monossido di carbonio?

    In Italia, i rilevatori di monossido di carbonio possono essere acquistati in diversi luoghi, tra cui:
    • Negozi online come Amazon
    • Negozi di elettrodomestici
    • Negozi di articoli per la casa
    In particolare, i rilevatori di monossido di carbonio sono disponibili in molti negozi di bricolage e ferramenta, come Leroy Merlin, OBI, Bricocenter... Questi negozi offrono alcuni modelli, a prezzi variabili.

    Se non vuoi perdere tempo in lunghe ricerche, ho selezionato per te alcuni Rilevatori di monossido di carbonio (con o senza rilevatore di fumo) e gas combustibili a norma acquistabili su Amazon. Li puoi vedere nel dettaglio qui di seguito e leggere le recensioni:

    Rilevatori di sicurezza con diciture a Norma

    1. 500 acquistati su Amazon il mese scorso. Modello 2 in 1: Rilevatore Combinato fumo e monossido di carbonio. Spesso in offerta su amazon
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    4. 300 acquistati su Amazon SOLO Rilevatore di fughe di gas domestici.
    5. 100 acquistati il mese scorso su AmazonRilevatori WI-FI di Fumo e Monossido di Carbonio con Batteria Sostituibile.
    6. Supporto Magnetico autoadesivo per Rilevatori di Sicurezza, no fori.

    DA SAPERE: è importante verificare che il rilevatore di monossido di carbonio, che acquisterai, sia conforme alla normativa europea EN 50291 e che il rilevatore di fumo abbia la dicitura EN 14604. Questa normativa garantisce che i rilevatori siano in grado di rilevare concentrazioni di monossido di carbonio e di gas combustibili pericolose per la salute umana. 
    Tutti i dispositivi che ho selezionato sono a norma.

    Se l'articolo ti è stato utile, una condivisione è sempre gradita. Grazie e buon business!

    Novità sugli affitti turistici 2024 | Decreto Legislativo 145/2023 (cedolare 26%, Airbnb sostituto d'imposta, )

    dicembre 26, 2023 0 Comments

    Novità aggiornamenti sugli affitti turistici 2024 

    Decreto Legislativo 145/2023

    Ciao benvenuto/a! Questa pagina è dedicata agli aggiornamenti sulle varie leggi, decreti, normative in previsione nel 2024 e anni a venire.

    Se hai comprato il mio manuale o e-book "affittare casa ai turisti in Italia" negli anni precedenti, QUI trovi tutti gli aggiornamenti che ho aggiunto nella versione 2024. Tutte le altre informazioni restano valide. L'iter burocratico è sempre lo stesso e in caso cambiasse in corso d'anno, lo scriverò qui e sul gruppo FB. Grazie!

    Decreto Legislativo 145/2023
    Decreto Legislativo 145/2023

    Salva la pagina nei preferiti per vedere gli aggiornamenti futuri.



    Cosa cambia negli affitti brevi nel 2024?

    In parole semplici:

    • Obbligo del codice identificativo nazionale (CIN), che va a sostituire quello regionale (CIR- UIN ecc...). 
    • Obbligo di esposizione del CIN su tutti i portali di promozione (Airbnb e Co) e fuori dallo stabile in cui è posto l'immobile.
    • Obbligo di dotare le abitazioni affittate con sistemi di sicurezza e con sistemi antincendio come previsto anche per gli alberghi. 
    • Obbligo di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Chiunque eserciti, anche tramite intermediario, attività di locazione per finalità turistiche o di locazione breve in forma imprenditoriale (con partita IVA), anche ai sensi dell’art. 1 c. 595 della L. 178/2020 (ovvero nel caso in cui abbia destinato alla locazione breve più di 4 appartamenti per ciascun periodo di imposta), è soggetto all’obbligo di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
    I nuovi obblighi per le locazioni brevi, locazioni turistiche e strutture ricettive saranno operativi 60 giorni dopo la pubblicazione sulla GAZZETTA UFFICIALE dell’avviso di entrata in funzione della banca dati nazionale e del portale telematico del Ministero del Turismo per l’assegnazione del CIN.

    La pubblicazione della L. 191/2023 di conversione del DL 145/2023 (c.d. “Anticipi”) in Gazzetta Ufficiale ha confermato l’introduzione ex novo dell’art. 13-ter, che prevede significativi obblighi per le:
    - unità immobiliari a uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche;
    - unità immobiliari a uso abitativo destinate alle locazioni brevi ex art. 4 del DL 50/2017 (si intendono per locazioni brevi i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività d'impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare …);

    Dove va esposto il CIN?

    Decreto Legislativo 145/2023

    L'articolo 13-ter del DL 145/2023 disciplina il nuovo codice identificativo nazionale (CIN) che dovrà essere attribuito a ciascuna unità immobiliare.
    1. Il CIN verrà assegnato dal Ministero del Turismo, tramite una procedura automatizzata, previa istanza telematica da parte del locatore. L’istanza dovrà essere corredata da dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, attestante i dati catastali dell’unità immobiliare o della struttura e l’attestazione dei requisiti di sicurezza degli impianti.
    Una volta assegnato, il CIN deve essere:
    1. Esposto all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura ricettiva, “assicurando il rispetto di eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici”;
    2. Indicato in ogni annuncio ovunque pubblicato (l’obbligo grava anche sui soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e sui soggetti che gestiscono portali telematici).
    Tali obblighi gravano, dal punto di vista soggettivo su:
    - “chiunque propone o concede in locazione per finalità turistiche” o in locazione breve ai sensi dell’art. 4 del DL 50/2017 “una unità immobiliare ad uso abitativo o una porzione di essa”;

    I medesimi soggetti sopra indicati sono tenuti anche a rispettare tutti gli obblighi previsti dall’art. 109 del TULPS e dalle normative regionali e provinciali di settore (si tratta degli obblighi di identificazione e comunicazione in Questura degli alloggiati posti dalla normativa di pubblica sicurezza).

    Per chi ha già un codice identificativo regionale

    Nel caso in cui l’immobile sia già dotato di uno specifico codice identificativo regionale, l’ente territorialmente competente (Regione oppure Provincia autonoma) sarà tenuto all’automatica ricodificazione dei codici identificati a suo tempo assegnati, aggiungendo un prefisso alfanumerico fornito dal Ministero del Turismo. 

    Analogo adempimento verrà effettuato dai Comuni che, nell’ambito delle proprie competenze, hanno a suo tempo attivato procedure di attribuzione di specifici codici identificativi. Non devi fare nulla, la procedura sarà automatica.

    Estratto, screenshot del decreto:
    Decreto Legislativo 145/2023


    Dispositivi di sicurezza: estintori e rilevatori gas, fumo, carbonio

    Sanzioni affitti brevi Italia 2024

    Tratto dal Decreto anticipi | sub-emendamento a prima firma Ronzulli (dicembre 2023)

    L’art. 13-ter c. 7 del DL 145/2023 introduce alcuni obblighi con riferimento alla sicurezza degli impianti, relativamente alle unità immobiliari a uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche, a locazione breve ex art. 50 del DL 50/2023.
    Tutte le unità immobiliari devono essere dotate di:
    1. Dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti;
    2. Estintori portatili a norma di legge da ubicare in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e, in ogni caso, da installarne uno ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano.
    Estratto screenshot del decreto
    obbligo Estintori portatili


    Salva tempo: in questi 2 articoli di seguito, trovi info dettagliate per scegliere i dispositivi a norma.
    Obbligo estintori affitti brevi: cose da sapere prima dell'acquisto.

    SANZIONI

    1. I proprietari di immobili in affitto a breve termine devono esporre il codice identificativo (Cin) all'esterno dell'edificio e sui portali online. In caso di mancata esposizione o di esposizione errata, la sanzione va da 500 a 5.000 euro. In caso di assenza del Cin, la sanzione va da 800 a 8.000 euro.
    2. I proprietari e gli affittuari di immobili in affitto a breve termine, devono rispettare le disposizioni di sicurezza, come l'installazione di rilevatori di fumo ed estintori con dicitura a norma. La violazione dell’obbligo di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e di estintori portatili, comporta la sanzione pecuniaria da 600 a 6.000€ per ciascuna violazione.
    3. I soggetti che affittano immobili a breve termine in forma imprenditoriale devono essere provvisti di segnalazione certificata di inizio attività (Scia). In caso di assenza della Scia, la sanzione va da 2.000 a 10.000 euro.
    Le funzioni di controllo e verifica saranno affidate alla polizia locale, la quale incasserà anche le sanzioni, mentre l’Amministrazione finanziaria potrà accedere alle informazioni contenute nella banca dati nazionale al fine di individuare i soggetti da sottoporre a controlli ai fini fiscali.

    Questi dispositivi di sicurezza, per essere in regola, devono riportare la seguente dicitura: norma EN 14604 e EN 50291

    QUALE LAVATRICE mi CONSIGLIATE per ridurre i consumi?

    dicembre 23, 2023 0 Comments

    QUALE LAVATRICE mi CONSIGLIATE per ridurre i consumi?

    Quale lavatrice comprare consigli

    In base alle mie ricerche, la lavatrice che ti consiglio per ridurre i consumi è la Candy Rapidò che ha 9 programmi rapidi da un minimo di 14 minuti ad un massimo di 59 minuti per 60 gradi. A mio avviso è la miglior lavatrice per una casa vacanza o locazione turistica poiché  ha programmi rapidi che riducono i consumi sia di acqua e corrente e non ha programmi oltre i 60 gradi che, diciamocelo, servono raramente ai turisti.

    QUALE LAVATRICE mi CONSIGLIATE per ridurre i consumi

    QUALE LAVATRICE MI CONSIGLIATE?


    La Candy Rapidò, la puoi trovare nei vari store: Euronics, Mediaworld... ma, prima di impegnarti all'acquisto, monitora se ci sono offerte su Amazon (potresti risparmiare sul prezzo di listino o sui costi di spedizione).

    Di seguito un breve video della mia lavatrice all'opera! 

    Quali sono le lavatrici che consumano meno?

    Altri modelli di lavatrice a basso consumo che ti consiglio di valutare sono:

    • Hotpoint Ariston AQSD723 EU/A
    • Beko WUX61032W-IT
    • Candy Smart Inverter CS 1410TXME/1-S
    • Beko MDA WTY91436SI-IT
    Tutti questi modelli sono di classe energetica A o superiore, quindi garantiscono consumi ridotti. Inoltre, sono dotati di funzioni e programmi che consentono di risparmiare acqua ed energia, come il ciclo eco, il ciclo rapido o il controllo del carico.

    In definitiva, la scelta della lavatrice dipende da diversi fattori, come le tue esigenze, il budget e lo spazio disponibile. Tuttavia, se vuoi ridurre i consumi, è importante scegliere un modello di classe energetica A o superiore, dotato di funzioni e programmi che consentono di risparmiare acqua ed energia.

    Ecco alcuni consigli per ridurre i consumi della lavatrice:

    1. Non sovraccaricare la lavatrice, si romperà prima.
    2. Utilizza il ciclo eco quando possibile.
    3. Sfrutta i cicli rapidi per il bucato poco sporco.
    4. Pulisci regolarmente il filtro della lavatrice.
    Seguendo questi consigli, potrai risparmiare sulla bolletta e contribuire alla salvaguardia dell'ambiente.

    Lavatrice per casa vacanze

    Ecco perché ho scelto la Candy Rapidò

    La mia esperienza come locatrice e l'uso che gli inquilini fanno della lavatrice è abbastanza ampia avendo ospitato persone da tutte le nazionalità.

    Alcuni non sanno nemmeno se esiste altri ne fanno un uso improprio e massiccio. Per esempio, ho notato che i norvegesi hanno una fissa colossale per i 90 gradi. Devono sterilizzare tutto. Peccato che le mie lenzuola e salviette non possono resistere a lavaggi frequenti di 90 gradi e comunque il consumo è eccessivo, per cui ho optato per una lavatrice che non abbia questa funzione. 

    Atri ospiti usano la lavatrice per lavare piccoli carichi del tipo 2 mutande e 1 paio di calzini per cui, visto che non posso disincentivare certe abitudini, cerco di minimizzare il danno apponendo un cartello in cui faccio leva sull'aspetto ecologico del lavaggio breve di 14 minuti e spiego come impostarlo. Devo dire che ho avuto dei riscontri positivi.

    Elettrodomestici casa per vacanze consigli:


    Bene, questa è la mia esperienza, se tu hai altre opzioni o consigli, l'area commenti è tutta per te!
     
    Aggiornato nel 2023 
    I segreti degli host

    Airbnb sostituto d'imposta nel 2024? Cosa fare?

    dicembre 16, 2023 0 Comments

    Airbnb sostituto d'imposta nel 2024?

    Airbnb trattiene le tasse sui redditi percepiti dei proprietari di casa?

    Sì, Airbnb ha sottoscritto un accordo con il fisco italiano per cui sarà, a breve, sostituto d'imposta.
    manovra affitti brevi airbnb
    Airbnb sostituto d'imposta 2024

    Airbnb e pagamento tasse 2024

    Come anticipato, Airbnb sarà sostituto d'imposta ovvero tratterrà le tasse (ritenuta delle imposte sul reddito: quelle che oggi si pagano come "cedolare secca o Irpef ") dalle cifre corrisposte agli host che NON hanno partita Iva e le invierà in automatico all'Agenzia delle Entrate in modo che il proprietario di casa non dovrà più farlo in autonomia, in sede di dichiarazione dei redditi. Non si sa ancora il mese in cui partirà il tutto ma è molto probabile che ciò avvenga nel 2024.

    TUTTAVIA finché Airbnb non sarà pronto ad adempiere alla normativa italiana, avviando tutto l'iter burocratico, resta fermo e chiaro, per il locatore, l'obbligo di dichiarare  le somme guadagnate attraverso questa piattaforma e pagarci in autonomia le imposte dovute.

    Cosa devi fare se già affitti casa su Airbnb?

    • Se NON sei in regolapuoi regolarizzare la tua posizione (magari il prima possibile evitandoti multe sino a 8000€) facendo richiesta del codice identificativo regionale (anche online). Consulta il mio manuale e metti in pratica la procedura elencata.
    • Se sei in regola non devi fare NULLA, se non seguire le disposizioni che Airbnb ti invierà via email e nella tua dashboard e fornire tutti i dati necessari (dati catastali, dati della persona a cui accredita gli affitti...). Airbnb sta svolgendo tutte le pratiche per conformarsi al DAC7: la normativa quadro europea sulla trasmissione dei dati fiscali da parte delle piattaforme digitali.

    Airbnb e fisco italiano

    Le informazioni raccolte da Airbnb obbligatorie per pubblicizzarsi sul suo sito (dati catastali, giorni di affitto, indirizzo dell’appartamento, importi riscossi...),  saranno successivamente utilizzate dal Fisco italiano il quale sarà in grado di incrociare le informazioni ricevute con le dichiarazioni fiscali del proprietario di casa. Potrà calcolare e verificare il volume di affari generati. Nel caso di mancata corrispondenza tra i dati, verrà avviato un accertamento.

    NON dovrò più dichiarare i redditi percepiti da Airbnb?

    Quando Airbnb comincerà a versare l'imposta sugli affitti guadagnati, il locatore avrà comunque l'obbligo di dichiarare le somme percepite nella dichiarazione dei redditi, chiaramente se Airbnb già trattiene e paga le imposte, non verranno decurtate ulteriormente.

    Manovra affitti brevi quando entra in vigore?

    Il 2024 si prevede un anno ricco di cambiamenti in ambito affitti brevi dalla variazione della cedolare secca, al limite del numero di notti, ai dispositivi di sicurezza obbligatori, al codice identificativo nazionale (CIN) invece che regionale (CIR)... se vuoi rimanere aggiornato su tutti i cambiamenti seguici su Facebook.

    Aggiornato nel 2023

    Quanto deve essere il deposito cauzionale negli affitti brevi?

    dicembre 03, 2023 0 Comments

    Quanto deve essere il deposito cauzionale?

    L'ammontare del deposito cauzionale è stabilito dal contratto di locazione ma la legge italiana prevede che NON possa superare le tre mensilità del canone di affitto.

    Ecco un esempio di come viene calcolato il deposito cauzionale:

    In Italia, la legge non prevede un limite specifico per l'ammontare del deposito cauzionale per gli affitti brevi che può essere una cifra simbolica utile a coprire i danni agli elettrodomestici più costosi. Solitamente si calcola un minimo del 25-30 % dell'affitto totale fino al 100% della somma pattuita per la locazione.

    L'ammontare del deposito cauzionale può essere concordato liberamente tra le parti. Il proprietario può chiedere un deposito cauzionale maggiore, MA deve essere giustificato da un'esigenza specifica, come ad esempio la locazione di un immobile di lusso o la presenza di animali domestici.

    È importante ricordare che il deposito cauzionale deve essere restituito all'inquilino al termine del contratto di locazione, a condizione che l'immobile sia stato restituito in buono stato. 

    Se il proprietario ritiene che l'inquilino abbia causato danni all'immobile, può trattenere una parte del deposito cauzionale per coprire le spese di riparazione MA NON PRIMA DI aver inviato un'apposita richiesta all'inquilino. 
    Se l'inquilino non accetta la richiesta, il proprietario può avviare un'azione legale per ottenere il risarcimento dei danni. 

    NON PUOI TRATTENERTI I SOLDI SENZA IL CONSENSO DELL'INQUILINO.

    Fare un inventario dell'immobile al momento del check-in

    Ecco alcuni consigli per evitare problemi con il deposito cauzionale:

    • Fare un inventario dell'immobile al momento del check-in del tuo inquilino. Questo consentirà di verificare eventuali danni all'immobile al momento del check-out.
    • Far firmare, per presa visione, la check-list al momento del check-in e del check-out. 
    • Conservare gli scontrini di tutti gli elettrodomestici e non solo, presenti nell'immobile in modo da eventualmente mostrare, in caso di danno, il loro valore all'acquisto, la data dell'acquisto e le ricevute dei lavori di sostituzione/riparazione.

    Quando viene restituito il deposito cauzionale?


    Il deposito cauzionale viene restituito all'inquilino al termine del contratto di locazione, a condizione che l'immobile sia stato restituito in buono stato e che l'inquilino abbia pagato tutte le spese dovute.

    Che cos'è il deposito cauzionale in affitto?


    Il deposito cauzionale è una somma di denaro che l'inquilino versa al proprietario dell'immobile al momento della stipula del contratto di locazione. Questa somma funge da garanzia per il proprietario, che potrà utilizzarla per coprire eventuali danni all'immobile o spese non pagate dall'inquilino durante la durata del contratto.

    Cosa succede se l'inquilino provoca danni all'immobile?


    Come anticipato, se l'inquilino provoca danni all'immobile, il proprietario può trattenere il deposito cauzionale per coprire le spese di riparazione. Tuttavia, il proprietario deve prima inviare un'apposita richiesta all'inquilino. Se l'inquilino non accetta la richiesta, il proprietario può avviare un'azione legale per ottenere il risarcimento dei danni. 

    Modello deposito cauzionale affitti brevi


    Potrebbe esserti utile, quando affitti un appartamento arredato, magari per periodi medio-lunghi e a nuclei famigliari numerosi o con bambini, far sottoscrivere un modello di inventario ovvero un contratto di presa visione di ciò che lasci nella casa affittata e ammobiliata e delle loro condizioni iniziali (muri bianchi, elettrodomestici funzionanti, doccia e bagno NON intasati ecc..). 
    Questo è l'unico modo legale per trattenerti la cauzione. 

    Se non vuoi perdere tempo, sullo shop degli host trovi dei moduli pre-scritti sia in italiano che in inglese per ospiti internazionali da editare a tuo piacimento e stampare in copie illimitate.   

    cauzione locazione turistica

    Obblighi del locatore appartamento affitto breve 2024

    dicembre 02, 2023 0 Comments
    Obblighi del locatore appartamento ammobiliato
    Obblighi del locatore casa affitto breve

    Obblighi del locatore appartamento ammobiliato

    Affitti brevi obblighi 2024

    Per affittare una proprietà arredata, un appartamento ammobiliato l'emendamento al decreto legge sulle locazioni brevi prevede che ogni unità immobiliare affittata a breve termine sia dotata di:

    1. Impianti a norma: gli impianti elettrici, idrici, gas e di riscaldamento devono essere in regola con le normative vigenti. 
    2. Rilevatori di monossido di carbonio e gas combustibili: i rilevatori di monossido di carbonio e gas combustibili devono essere installati in ogni locale in cui è presente un impianto a combustibile, come la cucina o la caldaia. 
    3. Estintori portatili: gli estintori portatili devono essere collocati in zone della casa accessibili e visibili. Ne deve essere presente almeno uno ogni 200 metri quadri di pavimento e se affitti casa su più livelli, deve esserci almeno un estintore per piano. 

    Le sanzioni per il mancato rispetto di queste norme sono elevate e vanno da 600 a 6.000 euro.

    Obblighi del locatore appartamento turistico


    Se vuoi affittare un appartamento arredato a scopo turistico, quindi affittare casa per brevi periodi, sappi che devi intraprendere una procedura ben definita tra cui: 
    1. Fare richiesta per ottenere il codice identificativo. 
    2. Attivare la procedura per la registrazione degli ospiti presso la questura competente.
    3. Raccogliere la tassa di soggiorno (se richiesta nel tuo comune) per evitare di essere sanzionati e pagare costose multe. 

    Iter burocratico per affittare una locazione breve

    Se vuoi affittare casa tua in Italia per brevi periodi anche senza partita IVA ma non sai da che parte iniziare, ti consiglio l'acquisto del mio manuale (e-book o cartaceo): trovi un estratto gratuito su Amazon. Migliaia di persone stanno già guadagnando una rendita grazie anche ai consigli in esso contenuti. Scarica il sommario a questa pagina: iter burocratico locazione turistica.

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    Guida di Airbnb per aspiranti host

    dicembre 01, 2023 0 Comments

    Guida di Airbnb per host

    Ciao se sei qui è perché probabilmente hai letto il mio manuale su come affittare casa ai turisti in Italia e sei venuto a conoscenza di questa promozione per registrare un alloggio tramite supporto di un Ambassador Airbnb. Se non sai come funziona guarda il video o leggi la trascrizione di seguito. In caso contrario, salta al sommario per settare il tuo annuncio Airbnb per host.

    I segreti degli host collabora con l'Ambassador Livio poiché è da anni che è membro del nostro gruppo Facebook, anche prima che fosse scelto da Airbnb per questo compito. 

    Iscrivendosi con il suo link di invito: 
    verrai direzionato alla pagina corretta di iscrizione e dovrai vedere il suo nome.  Vedi video.
    ⚠️ Se non dovessi vederlo, ti consiglio di aprire il link in modalità incognito perché a volte al b&b ha dei bug tecnici. [ Puoi aprire una finestra di navigazione in incognito anche tramite una scorciatoia da tastiera: Windows, Linux o Chrome OS: premi Ctrl + Maiusc + N ]
    In questo modo sei sicuro/a di avere il suo supporto dedicato. Ti ricordo che il servizio è facoltativo ed è completamente gratuito.

    Cos'è un Ambassador Airbnb?

    Un Ambassador è un super host che Airbnb sceglie per istruire altri aspiranti host dietro un compenso. Gli Ambassador sono selezionati e scelti basandosi su diversi fattori tra cui bravura, ottime recensioni, anzianità dell’annuncio, numerose prenotazioni…

    Cosa fa un Ambassador Airbnb?

    Il loro compito è supportarti, via messaggistica interna Airbnb, come vedi nel video, per aiutarti a creare al meglio il tuo annuncio, rispondere ai tuoi dubbi inerenti la piattaforma e ottenere velocemente la prima prenotazione, in questo modo il cerchio si chiude in quanto Airbnb tratterrà la sua commissione su ogni prenotazione andata a buon fine e rientrerà dell’investimento per la tua formazione.

    È un rapporto win to win. Tutti concorrono al successo dell’altro.

    Come registrare casa su Airbnb con il supporto di un Ambassador?


    Per registrare casa su Airbnb devi seguire l'iter automatico cliccando il bottone “chiedi ad un super host o entra in contatto con Livio”. Come vedi ti puoi scrivere inserendo semplicemente il tuo numero di telefono o via account Google, Facebook, Apple ma personalmente di consiglio di creare un'email dedicata alla locazione e usare quella. (Esempio: casagarda@ gmail.com )


    Una volta avviata la procedura di iscrizione su Airbnb per registrare un alloggio tramite link d'invito 👈 se vuoi, potrai messaggiare e chiedere un aiuto, avrai una "scrivania - dashboard": uno spazio dedicato in cui potrai controllare tutto ciò che è inerente al tuo alloggio. 

    Potrai gestire i tuoi annunci, modificarli, metterli in pausa, vedere le richieste di prenotazione, gli ospiti in arrivo nei prossimi giorni o mesi, le statistiche di ricerca, le visualizzazioni del tuo annuncio e le valutazioni ricevute dagli ospiti.

    ATTENZIONE: per affittare casa in Italia e su Airbnb è obbligatorio aver avviato la pratica per ottenere il CIN. Se non sai di cosa sto parlando, leggi il mio manuale pratico che ti spiega l'Iter burocratico per avviare una locazione turistica anche senza patita IVA, in Italia.

    Sommario

    Puoi seguire la procedura passo-passo oppure saltare all'impostazione che ancora non hai settato. 


    Per convertire al meglio le visite sul tuo annuncio Airbnb, in prenotazioni, è bene che tu setti correttamente la tua pagina. Qui di seguito i vari link di riferimento con le istruzioni dettagliate e aggiornate:

      Impostare il tuo annuncio Airbnb: cose da fare

      Guida di Airbnb per host: parte 1

      Partiamo dalla base: 

      Puoi modificare il titolo del tuo annuncio in qualsiasi momento. Consiglio di modificarlo a seconda della stagione cercando di evidenziare qualcosa di attrattivo (es. piscina, parcheggio, vicinanza ad una attrazione famosa...)

      3. Come fare Aggiungi servizi al tuo annuncio Airbnb

      Le persone in cerca di un alloggio, possono filtrare i risultati di ricerca in base alle loro esigenze, esempio: aria condizionata, parcheggio.. pertanto è importante che tu li selezioni (se li hai). Per renderti più competitivo, puoi, nel tempo, aggiungere vari servizi.

      Yandex.Metrica